Ascoltarsi è il primo passo: tutto sulla prevenzione del tumore cervicale

Il 22 aprile si celebra la Giornata Nazionale della Salute della Donna.

Una di quelle date che dovremmo segnare in rosso sul calendario… ma non per la solita visita ginecologica rimandata da mesi (anche quella, eh), bensì per qualcosa di più profondo: riconnetterci con noi stesse.

Con il nostro corpo. Con i segnali che ci manda, anche quelli silenziosi.

Oggi voglio parlarti di una forma di ascolto che può letteralmente salvarti la vita: quello che riguarda la prevenzione del tumore cervicale.

Sì, proprio lui. Quello di cui si parla sempre troppo poco, o troppo tardi. Ma che, con i giusti strumenti, possiamo prevenire e tenere sotto controllo.

Il tuo corpo non è un mistero: impariamo a conoscerlo

Come sex & love coach, lo ripeto spesso nei miei workshop: il corpo femminile non è una macchina da ignorare finché non si rompe.

È un ecosistema intelligentissimo, pieno di sfumature, che ci parla — con le emozioni, con i segnali fisici, con l’intuito.

Il collo dell’utero, per esempio, è una di quelle parti del nostro corpo che lavora in silenzio, ma ha bisogno di attenzione e cura costante.

Ecco perché è importante parlare di HPV (Papilloma Virus umano), di Pap test e di vaccinazione, senza vergogna, senza tabù e soprattutto senza rimandare.

Prevenzione = potere

Lo so, a volte solo l’idea di prenotare una visita ci fa venire l’ansia. Ci raccontiamo che siamo troppo impegnate, che tanto stiamo bene, che “ci penserò più avanti”.

Ma ti dico una cosa da coach a donna: rimandare la cura di sé è come lasciare una pianta senza acqua. Prima o poi, ne paga le conseguenze.

E allora… cosa possiamo fare subito?

Pap Test ogni 3 anni dai 25 ai 30 anni, se i risultati sono nella norma.

HPV Test ogni 5 anni dai 30 ai 64 anni, consigliato in tutte le Regioni.

Vaccinazione HPV: gratuita fino ai 25 anni in molte zone d’Italia, ma disponibile anche oltre. Informati, perché vale davvero la pena.

Visita ginecologica annuale: anche se “va tutto bene”, anche se “non hai rapporti da un po’”. È un momento tutto per te, per ascoltarti e farti ascoltare da chi può aiutarti.

Il benessere parte da un sì

Un sì a te stessa. Un sì alla prevenzione. Un sì a quel corpo che ogni giorno ti accompagna, che merita attenzione e non giudizio.

Prenditi un momento. Respira. Mettiti una mano sul cuore — fallo davvero — e chiediti: “Quando è stata l’ultima volta che ho ascoltato davvero il mio corpo?”

Se è passato troppo tempo, questa è la tua occasione per ricominciare.

Per concludere: scegli di esserci, per te

Ogni volta che scegli di occuparti di te stessa, stai facendo un atto d’amore potente.
Un atto che ti rende più consapevole, più forte, più viva.

E, credimi, la tua sessualità, il tuo piacere, le tue relazioni… tutto parte da lì: dal rispetto profondo per chi sei e per come stai.

In questa Giornata della Salute della Donna, io ti invito a fare un check up del tuo benessere, e se hai bisogno di una spinta in più, scrivimi.

Sono qui per accompagnarti, con la mia esperienza, la mia empatia, e la voglia di farti sentire sempre al centro della tua vita.

Con amore,
Anita 💛